Siamo soli nell’universo? Scoperta di altri pianeti Terra

Questa è la classica domanda esistenziale che ci si pone spesso guardando le stelle, magari stesi su un prato con gli amici dando vita a discussioni su una delle tante domande senza risposta o senza certezza.

C’è chi è sicuro dell’esistenza di altre forme di vita senzienti o meno nello spazio e chi invece è davvero scettico perché giustamente pensa che se non fossimo stati soli a quest’ora saremmo già entrato in contatto con gli “alieni”.

In realtà i fan degli extraterrestri possono solo asserire le loro credenze per istinto o addirittura per una certa “fede” nella vastità dello spazio, mentre chi non ci crede per niente deve comunque tenere conto che l’universo è vastissimo e noi non siamo che in una piccola parte.

Non è detto che altre civiltà aliene siano poi così più avanzate di noi dal poter viaggiare alla velocità della luce, alla fine questa credenza ce la siamo creata sulla base di anni e anni di romanzi, film e opinioni di esperti e non sull’argomento, ma niente è certo.

Per quanto ne sappiamo potremmo essere la civiltà più evoluta dell’intero universo, oppure essere considerati dei primitivi come avviene in molti film di fantascienza (dove poi inspiegabilmente riusciamo sempre a spuntarla contro gli “alieni” cattivi).

I pianeti Kepler

Se c’è una cosa sulla quale possiamo davvero essere sicuri è che ci sono altri pianeti molto simili alla Terra sparsi per lo spazio, più precisamente otto sono di dimensioni paragonabili al nostro pianeta e sono situati in dei sistemi solari con stelle simili al Sole, a una distanza media da esso il che potrebbe permettere a questi pianeti di ospitare la vita.

Questi pianeti hanno tutti la denominazione Kepler (il nome del telescopio che viene usato per la scoperta di questo tipo di pianeta) e ultimamente ne sono stati trovati altri due verso la costellazione della Lira.

A quanto pare però di questi pianeti simili al nostro ne esistono davvero tanti sparsi per il sistema solare, si arriva quasi a quota 1000 e viene da chiedersi se ognuno di questi ospiti
vita simile alla nostra.

Una realtà inarrivabile

Ovviamente per ora la scoperta di questi pianeti gemelli della Terra può solo far fantasticare sulle probabilità di incontrare i tanto discussi “alieni”, visto che sono ad anni luce di distanza ed anche pensare di mandare una sonda al momento sembra impossibile.

Chissà se in un prossimo futuro riusciremo a raggiungere anche solo uno dei pianeti “Kepler” e magari ricevere delle immagini di una nuova Terra. La risposta al quesito sulla nostra solitudine universale potrebbe finalmente vedere la luce e chissà se gli “alieni” su questi pianeti non stanno pensando la stessa cosa di noi vedendo la nostra Terra dai loro telescopi.

Se questi pianeti poi hanno un’atmosfera simile alla nostra si potrebbe quasi pensare l’aspetto degli ipotetici abitanti sarebbe molto simile al nostro e potremmo trovarci davanti a dei veri e propri gemelli spaziali.