Corsa casalinga con il tapis roulant

Gli amanti della corsa e del fitness all’aria aperta prediligono le giornate soleggiate e calde per svolgere le loro attività, ma si sa che spesso il clima non favorisce particolarmente gli sport podistici e a meno che non si abbia una vera e propria mentalità da atleta bisogna ammettere che correre al freddo non è proprio la migliore delle prospettive.

Il tapis roulant in questo caso può essere la soluzione ideale, sia per chi ha già una buona dimestichezza con la corsa, sia per chi invece vuole iniziare a tenersi in forma, ma di farlo al gelo proprio non ne vuole sapere.

Corsa e camminata senza “muoversi”

Il tapis roulant è un attrezzo per il fitness che si può trovare in tutte le palestre, ma che viene venduto anche per uso casalingo. Composto da una base a tappeto scorrevole con un pannello con quadrante per programmarne le funzioni e di solito due maniglie ai lati per tenersi durante le fasi di riposo.

Il tapis roulant darà la sensazione di movimento in corsa o in camminata grazie al tappeto che scorrerà nella direzione opposta alla vostra e potrete così fare attività fisica sul posto, tra le comode mura di casa vostra.

Per utilizzarlo basterà salire sul tappeto programmare la velocità di marcia e iniziare a correre o a camminare, tenendo il passo sul tappeto. Oltre alla velocità, potrete regolare anche la pendenza del tappeto, così facendo potrete “simulare” una corsa o camminata su una strada in salita e fare più fatica.

Alcuni tipi di tapis roulant per uso casalingo hanno le stesse identiche funzioni avanzate di quelli da palestra, per esempio potrete impostare la durata della corsa in chilometri o tempo, oppure potrete controllare quante calorie avete state perdendo e il battito cardiaco.

Si potrà anche impostare un programma di allenamento per gradi, magari partendo con una camminata veloce per poi finire con una corsa a buon ritmo.

Elettrico o magnetico? Meglio l’elettrico.

Potrete trovare tapirulan elettrico che magnetico. Quelli elettrici, essendo completamente automatici garantiscono più funzioni e sono configurabili e adattabili a tutte le esigenze, sia di corsa che di camminata, mentre quelli magnetici funzionano grazie al vostro movimento.

Quindi se volete imporvi di correre a un certo ritmo questi ultimi tapis roulant non sono la scelta più adatta, inoltre spesso non hanno le stesse opzioni delle loro controparti elettriche.

Qualsiasi tipo di tapis roulant si scelga, bisogna comunque stare molto attenti a non farsi male, a non impostare ritmi di corsa troppo alti per i propri standard e a fare molta attenzione a non distrarsi e fermarsi mentre l’oggetto è ancora in funzione.

Via la pancia con la panca addominali

Quali sono i muscoli più difficili da scolpire? Gli addominali ovviamente! Le pance piatte di questi tempi sono sempre più difficili da ottenere, i ritmi di vita sempre più alti, il poco tempo a disposizione e magari anche il fatto che spesso iscriversi in palestra e avere il proprio personal trainer non è molto economico.

Però cosa volete fare? Intanto la pancia da sola mica se ne va e se la volete perdere qualcosa dovete fare. Magari state già facendo qualche attività sportiva, ma non basta a far andare via la fastidiosa rotondità intorno al vostro corpo e davvero non sapete come fare a liberarvene. Se siete in questa situazione, allora la panca addominali è l’attrezzo che fa per voi.

La stessa qualità della palestra

Cominciamo col mettere in chiaro che la panca addominali per uso domestico non ha nulla da invidiare a quelle che potrete trovare nelle varie palestre.

Al contrario, le panche addominali acquistabili in qualsiasi negozio di articoli sportivi specializzato spesso sono anche meglio, hanno un design migliore e sopratutto essendo ad uso esclusivamente personale (o comunque per un gruppo limitato di persone che vivono nella stessa casa) si manterranno meglio nel tempo.

Prima di acquistare una panca addominali è meglio controllare quanto spazio avete in casa, perché comunque questi oggetti possono essere ingombranti in ambienti piccoli.

Se avete poco spazio, acquistate una panca addominali che si possa smontare facilmente in modo da poterla riporre nello sgabuzzino o sotto il letto quando non la dovete usare. Per il resto, la panca addominali funziona esattamente come quelle in palestra, sta a voi poi decidere il programma di esercizi da seguire.

Convinzione prima di tutto

Assicuratevi di essere davvero convinti di voler fare esercizio, gli addominali purtroppo sono muscoli davvero stressanti da allenare e potreste annoiarvi presto, sopratutto se i risultati tardano ad arrivare.

Può essere utile avere già un programma da seguire prima dell’acquisto della panca addominali in modo da poter iniziare subito l’allenamento. Sarà possibile eseguire diversi addominali, inclinando la panca oppure usando il manubrio per appoggiare i piedi o le mani a seconda degli esercizi che bisogna eseguire.

Ricordiamo infine che esistono diverse panche addominali, alcune sono dotate di un bilancere che garantische la possibilità di essere usate in panche per il sollevamento pesi, così avrete un oggetto per il fitness abbastanza completo, se poi ci aggiungete anche dei pesi allora potrete dire di avere una piccola palestra in miniatura in un angolo della casa.

Quindi armatevi di costanza e di pazienza e vedrete che i risultati arriveranno, sarete così molto soddisfatti di aver acquistato una panca addominali della quale probabilmente non riuscirete più a fare a meno.

Muscoli fai da te con i pesi palestra

Ormai siamo chiaramente nell’era del fitness. Non passa giorno senza sentire parlare di diete, esercizi, cross-fit, palestre e benessere.

Purtroppo però non tutti hanno il tempo (o la pecunia) di passare dalla palestra al nutrizionista e intrattenersi a chiedere consigli al personal trainer quasi ogni giorno della settimana. Quindi diciamo che non potete o anche che non volete farvi travolgere da questa smania di essere sempre in forma a tutti i costi, però neanche volete sembrare delle vere e proprie scamorze.

Quale può essere la giusta via di mezzo? Bé a meno che non si voglia diventare emuli degli eroi dei film d’azione americani degli anni ’80, per la parte superiore del corpo è sufficente un po’ di esercizio casalingo che si può effettuare tranquillamente con dei pesi da palestra acquistabili nei negozi sportivi specializzati.

Pesi fissi o intercambiabili

I pesi da palestra per uso domestico si possono trovare sia di un peso fisso, ovvero un manubrio con due pesi che compongono un solo attrezzo, oppure si può comprare un manubrio con i pesi intercambiabili, proprio come quelli da palestra.

Lì dipende tutto dal tipo di esercizio che volete fare, se volete utilizzare i pesi per aumentare un po’ il carico mentre correte allora potete valutare l’acquisto dei pesetti, stessa cosa vale se volete fare esercizio aerobico.

Per l’esercizio anaerobico sono più consigliati il manubrio e i pesi intercambiabili, così potrete fare delle serie scendendo o salendo di peso a seconda del programma che state seguendo.

Trovare i programmi di esercizi e abbinare i pesi con una panca

E voi chiederete: ma dove lo troviamo un programma di esercizi? Bé tra i vostri amici o parenti ci sarà sicuramente qualcuno che frequenta una palestra o che si tiene in forma da solo, potete chiedere benissimo consiglio.

Oppure se volete provare vari tipi di allenamento per capire quale può essere il più adatto per voi basta che facciate una ricerca sul web e troverete miriadi di programmi di allenamento per tricipiti, deltoidi, spalle e tutti i muscoli della parte superiore del corpo che vorrete allenare.

Per completare il tutto, potreste anche considerare l’acquisto di una panca per gli addominali insieme ai pesi, dato che ci sono alcuni esercizi con i pesi palestra per i quali è consigliabile stare distesi e il pavimento non è proprio il posto più adatto per eseguirli.

Inoltre l’esercizio addominale è comunque importante, non vorrete certo sviluppare solo una parte del vostro corpo. Ricordate che l’esercizio anaerobico dipende molto da voi e da come lo si organizza su tutto il corpo, quindi occhio a non strafare con le braccia lasciando il resto poco allenato.

Tenersi in forma con il nuoto

Il nuoto si sa è una delle discipline più consigliate per tenersi in forma ed è sicuramente più sano di qualsiasi altra attività fisica indivuduale.

Spesso si preferisce la palestra, ma non si ha idea di quanto gli attrezzi, se utilizzati in modo scorretto, possono danneggiare il nostro corpo e procurarci dei dolori o addirittura tendiniti.

Il nuoto è un’attività sportiva che può essere iniziata a qualsiasi età, proprio perché non danneggia i muscoli, anzi li tonifica e permette al corpo di allungarsi.

Purtroppo è facile pensare di iscriversi a un corso di nuoto o cercare di imparare da soli, ma spesso ci si tira indietro dal buttarsi in piscina, magari perché proprio non si sa nuotare, o anche perché si ha un po’ di difficoltà a mostrare il proprio corpo in un ambiente affollato.

In realtà questi fattori non devono demotivare, basta pensare al fatto che ci sono diversi corsi di nuoto che partono dalle basi per chi deve imparare anche solo a restare a galla e chi invece non vuole far vedere le “rotondità” in piscina deve pensare ai risultati che si otterranno anche solo con pochi mesi di nuoto.

Il nuoto ci farà utilizzare tutti i muscoli del corpo, quindi si perderà peso e si svilupperanno i muscoli dei dorsali e delle spalle, modellando il proprio corpo. Poi una volta imparato le basi del nuoto sarà così divertente che non vi curerete neanche più di quanto possiate essere “belli” in costume.

Stili e fiato

Il nuoto si divide in quattro stili principali che sono il libero, la rana, il dorso e il delfino. Tutti questi stili si possono imparare tramite dei corsi di nuoto o con istruttori privati, grazie a una serie di esercizi che mireranno a unire il movimento delle braccia con quello delle gambe, avvalendosi anche di attrezzi come le tavolette, le pinne, le palette per le mani e il pull-buoy.

Due dei fattori principali del nuoto sono ovviamente la respirazione e il fiato, mentre le tecniche di respirazione per i vari stili vi verranno illustrate durante i corsi di nuoto, il fiato dovrete svilupparlo da soli andando in piscina anche per conto vostro per praticare ciò che avete imparato e per fare più vasche possibili, aumentando la vostra resistenza.

Tutto questo può sembrare molto faticoso e impegnativo all’inzio, ma in realtà se si ha già un po’ di dimestichezza con l’acqua è possibile imparare le basi degli stili in pochi mesi per poi lanciarsi nel nuoto libero e aumentare le proprie capacità tecniche e respiratorie.

Vedrete che nel giro di un annetto vi sentirete meglio con voi stessi, più in forma e sopratutto avrete più fiato da vendere!

I tipi di vasca

Per quanto riguarda i tipi di piscina, esistono quelle con vasche regolari da 25 metri e anche quelle più piccole da 16 metri che di solito vengono utilizzate per insegnare le basi o per i bambini.

Alcune città hanno anche strutture con vasche olimpioniche da 50 metri, ma prima di affrontarle è consigliabile fare parecchia pratica e sopratutto parecchio fiato!

Il nuoto come detto in precedenza fa bene a tutte le età e se iniziato da giovani potrebbe anche portarvi ad appassionarvici così tanto dal voler entrare in qualche squadra per partecipare alle gare agonistiche.

Misteriosi segni rossi sul corpo degli atleti

Si sa che gli atleti professionisti non si preparano solamente allenandosi tutti i giorni in vista delle competizioni e che si avvalgono di diete particolari e anche trattamenti fisici per rilassare il proprio corpo e guarire eventuali dolori che questi atleti provano inevitabilmente visto lo sforzo fisico al quale si sottopongono.

Ultimamente si sono visti degli strani segni sul corpo di alcuni atleti, specialemente quelli delle discipline olimpiche. Questi particolari cerchi rossastri hanno destato diversi sospetti nel pubblico e nei media, dal primo sguardo sembrano quasi scottatture, ma è abbastanza improbabile che più di un atleta si sia bruciato in punti particolari come la schiena o le spalle.

C’è anche chi ha pensato che fossero il risultato di incontri un po’ troppo “focosi” lontano da sguardi indiscreti, una teoria messa in giro semplicemente per farsi due risate, più che per tentare di scoprire cosa sono realmente questi strani cerchi rossi.

La Coppettazione

Dopo diverse richieste di spiegazione da parte di vari curiosi attraverso la rete è stato rivelato che questi cerchi rossi sul corpo degli atleti non sono altro che il risultato di una tecnica chiamata “Coppettazione”, un’antica tecnica cinese molto simile all’agopuntura.

In pratica questa tecnica consiste nell’applicare delle vere e proprie coppe di vetro o plastica sulla pelle degli atleti, l’interno di queste coppe ha la pressione ridotta e questo fa in modo che si ottenga un effetto a ventosa capace di “risucchiare” lo strato muscolare all’interno della coppetta, il risultato è un miglior flusso sanguigno nella zona trattata.

Il “risucchio” può avvenire sia tramite il riscaldamento e il raffreddamento dell’aria nella coppa, oppure attraverso una pompa meccanica. Sebbene le fotografie di questo trattamento possono sembrare quasi uscite dal set di un bizzarro film dell’orrore, la Coppettazione è assolutamente indolore, anzi lo allevia.

Un vero toccasana per gli atleti

Ogni atleta per ogni disciplina esegue sforzi particolari con diverse parti del corpo e spesso a seconda dello sport che praticano viene sollecitata una o più zone in particolare, la coppettazione interviene su queste zone rilassandole e facendo in modo che lo sforzo fisico produca meno dolore.

Perché è di questo che si tratta, perché anche se quando li vediamo in azione gli atleti più bravi facciano sembrare quello che fanno incredibilmente facile, in realtà devono affrontare allenamenti durissimi e spesso anche molto dolorosi.

Tra di loro c’è chi afferma infatti che la “Coppettazione” sia una delle tecniche più efficaci che abbiano mai provato e che ha risparmiato loro parecchio dolore durante gli allenamenti. I segni lasciati sono sicuramente un po’ antiestetici, ma ci mettono più o meno due o tre giorni per sparire.

Viene da chiedersi se questa pratica potrebbe funzionare anche su dei “comuni mortali” che fanno sport giornalmente, sebbene sia difficile che uno sportivo non-agonista abbia motivo di utilizzare la Coppettazione dato che gli sforzi compiuti sono sicuramente minori, ma se magari qualcuno vuole provarla di sicuro male non gli farà.